Ogni
giorno mi piacevi pericolosamente sempre di più, eh si perchè lo
sapevo che di te mi sarei potuta innamorare e questo non sarebbe
dovuto accadere.
Ero
forte nella determinazione di vivere questa passione ma non volevo
coinvolgimenti con te dal momento che saresti andato via, e
quest'ultimo elemento sarebbe stato il mio paracadute o meglio le mie
mutande di latta, lo so la metafora non compiutamente erudita ma
forse rende meglio l'idea.
Non
accadde, non in quel momento perlomeno, ma anni dopo.
Riensandoci
adesso, credo fosse inevitabile.
Quando
sei partito la prima volta non è stato facile e non mi aspettavo che
lo fosse, ma ero preparata, sapevo quale sarebbe stato l'epilogo sin
dall'inizio e poi le già citate mutande riuscirono benissimo ad
assolvere la loro fuzione e la tua mancanza, inizialmente forte, si
affievoliva lentamente.
Ebbi
anche altre storie, senza storia nè fantasia, però non riuscivo a
dimenticarti e ogni volta che ci rivedevamo era come se non te ne
fossi mai andato.
Quando
non c'eri, tenersi in contatto tramite email o skype, fare progetti e
piani per potersi incontrare da qualche parte, era come un gioco
senza regole, e a noi è sempre piaciuto giocare insieme.
L'ultima
volta che ci siamo visti, circa venti giorni fa, dovendo incontrarci
per esigenze tecniche in qualche capitale europea abbiamo deciso per
Amsterdam, e non per caso ma proprio perchè volevamo passare qualche
giorno a fare l'amore in questa romantica città, tra canali, musei e
tutti quegli interessanti coffee shop, sì decisamente il posto
migliore per noi.
Avevamo
appuntamento alla Schipol Plaza e li mi aspettavi, giubbotto di pelle
e pashmina al collo, bello come sempre, mi hai abbracciato in
silenzio e ti avrei scopato subito senza indugi tanta era la mia
voglia di te, ma ovviamente tale voglia rimase solo un pensiero fino
a quando, dopo cena dall'indiano e approvvigionamento tattico
nell'ultimo coffee shop aperto a quell'ora, ci siamo messi a letto
perdendoci in un lungo e intenso abbraccio pelle su pelle, il calore
del tuo corpo e il tuo odore che mi avvolgevano mi riempivano di
tenerezza e desiderio.
Ma
quanto tempo siamo rimasti così? Lontani da tutto assaporando ogni
istante e sfumatura di quell'abbraccio? Soltanto questo bastava ad
annullare il vuoto di tutti i mesi trascorsi senza di te.
E
scopammo o facemmo l'amore?
Davvero
non lo ricordo ma mi piacque moltissimo.